Per una Grande Vicenza
IMPRESA E COMUNITÀ, IL FUTURO DEL LAVORO
PER UNA GRANDE VICENZA
Manifesto per una città Europea
Vicenza è, ed è sempre stata, una città laboriosa, solidale, intraprendente, originale e innovativa.
Vicenza è città patrimonio UNESCO perché culla di un movimento architettonico che ha influenzato tutto il mondo;
E’ città decorata con due medaglie d’oro al valor militare, unica in Italia, per la determinazione con cui ha difeso la libertà e si è opposta all’occupazione straniera;
E’ il capoluogo della prima provincia italiana per export pro-capite, sede di eccellenze manifatturiere e brand presenti nel mercato globale.
Eppure, Vicenza quasi mai ha saputo contare per quel che vale.
Come il Veneto è sempre stato gigante economico ma nano politico, così Vicenza ha sempre sofferto la concorrenza dei centri più importanti della regione, più capaci di cogliere le opportunità del momento, di trovare sinergie e sostegni politici.
Da alcuni anni Vicenza è una città in declino demografico, frutto di una decrescente natalità ma anche di una emigrazione sempre più consistente. Ogni anno la città perde circa mille abitanti;
spesso sono giovani, ben istruiti, che cercano fuori regione o all’estero, le opportunità che qui, nonostante la ricchezza del territorio, non riescono a trovare; oppure sono giovani coppie, che si trasferiscono nei comuni contermini alla ricerca di una più alta qualità della vita (meno inquinamento, traffico e rumori; più servizi, verde e sicurezza);
infine ci sono anche cittadini stranieri, che qui hanno contribuito al comune sforzo economico e produttivo ma che, rimasti spesso senza tutele, sono costretti a cercare fortuna altrove.
La città diventa così più piccola, vecchia e marginale, perdendo le sue energie migliori, quelle capaci di rinnovare e innovare. A questo declino demografico corrisponde un impoverimento culturale, economico e sociale.
Il centro storico si svuota e luoghi che un tempo erano simbolo della città, ora sono tristemente abbandonati.
I quartieri sono più grigi, inquinati e sporchi;
le relazioni sono sempre più fragili mentre i luoghi di crescita e aggregazione fanno sempre più fatica a operare.
Nonostante i molti segni di declino, c’è però una Vicenza che resiste, dinamica, aperta al cambiamento.
Una Vicenza che non si rassegna all’inadeguatezza politica e amministrativa di questi ultimi anni e che vuole gettare lo sguardo oltre, immaginare la città del domani, gettare le basi per una “Grande Vicenza”.
“Grande” non tanto per estensione, ma per capacità di progettare e realizzare, di includere e sostenere, di essere comunità capace e illuminata.
Per questo abbiamo fondato l’associazione “Per una Grande Vicenza“.